sabato 8 marzo 2014

Il declino di Crema

Forse il declino di Crema parte dal declino dei quarantenni. 
E qui vorrei che screamzine al completo saltasse sulla sedia (o forse sul divano) e che il "babbione" che ha generato tutta questa querelle non si sentisse preso in causa proprio perché i quaranta li ha passati da un po'. Resta "peterpan" (si, è giusta la grafia), l'eterno giovane burattinaio della città giocattolo, quello che sussurra e che non strilla, ma anche lui, proprio per la sua eterna giovinezza e per la sua estrema trasversalità non può essere preso nel mezzo...... 
E allora cosa vuole l'eterna statua irriverente direte voi? 
Vorrei tornare indietro venti-venticinque anni.... 
Vorrei tornare indietro con voi agli anni novanta, gli anni del benessere, gli anni dei socialisti (prima) e di tangentopoli (dopo) della lega e del divertimento, di Crema come il centro del mondo

A Crema i locali dove i ventenni (anche già suonati) si davano appuntamento per serate spensierate, per serate di divertimento con un bicchiere in mano e la musica nelle orecchie erano molti e spesso si faceva spola da uno all'altro per vedere "chi c'era" e per sentire "cosa suonava", spesso i giovani ventenni si riunivano in locali improvvisati, in capannoni sfitti o in case ospitanti per far festa, per ridere ballare scherzare e, diciamocela tutta, per cercar di rimorchiare. 
A Crema veniva mezza Lombardia, la città era a giusta ragione considerata il divertimentificio lombardo, tanto che spesso si evitava persino di andare a Milano perché Milano veniva a Crema.
(questo è quanto si narra alla statua irriverente, che c'era, c'è e ci sarà e che sempre giovane o vecchia resterà).

Ma il racconto è un altro, è altra cosa che vorrei portare a testimonianza per alimentare la discussione e cercar d'alzare la tensione. 
Ho provato con il "giovane" ho cercato di dar stimolo all'azione, ma dice di osservare, di pensare e poi di agire, dice che la soluzione è a portata di mano..... Salvo il fatto che non si vede nulla all'orizzonte.
Dalla città giocattolo abbiam letto di ogni, abbiam letto sfoghi, provocazioni e grandi prese di posizione, ma nessun supera il maestro che a questa opera ha dato luce. 
Dalle sue colonne oggi leggiamo l'autorevole opinione del nostro "caporione"..... 
Dalle sue colonne noi leggiamo, leggiamo ma non capiamo.
La lettera pesante, lo è non solo per il ruolo, ma finanche per la farcitura che appesantisce la lettura,
tanto che a metà dell'opera, Morfeo fa capolino.
A questo punto, la voce irriverente chiede "fuori campo":
- ma questa dov'era vent'anni fa?
Abbiam chiesto abbiam scavato, abbiam interrogato e finanche intercettato, ma dei vent'anni della signora, non c'è ombra non c'è voce e non c'è e basta.

Non possiam pensare che, da chi i vent'anni non li ha mai avuti, possa nascere un idea, una soluzione o anche un'invenzione. 
Ma vorremmo da chi i quaranta li ha passati, maggior coerenza, maggior presenza, e maggior autorevolezza, perché pur tingendosi la chioma, sotto sotto, il bianco della saggezza sbuca.

Anche se non si condivide l'idea di un declino perché non rende onore a chi ha il timone tra le mani, proprio per questo non ci si può estraniare e chiamarsi fuori da una situazione che va ben oltre il declino. 

Vogliam guardarla da ventenni? 
La città ha perso attrattività, i locali, sono sempre meno e sempre più costretti a salti mortali e capriole per poter attirare gli avventori. 
La città ha perso attrattività anche a livello sportivo, incapace di generare quel volano economico che è la linfa vitale di ogni sport, perché diciamocela tutta, se non c'è business non c'è sport (di livello) che tenga. 
La città ha perso ogni occasione per aver mecenati disposti ad investir su Crema. 
E la colpa, in parte, non può che essere di chi ha il dovere di programmare gestire e cesare le giuste occasioni per far si che tutto si avveri. Non è sempre colpa di qualcuno più grande di noi.
Non è sempre tutta colpa del sistema che ci è contro.
Veniamo poi a Crema e il cremasco, sfonda una porta aperta sulla questione di pensare ad accorpare, non solo servizi e gestioni ma l'intera amministrazione. Crema potrebbe senza ombra di dubbio accorpare i comuni limitrofi, dando un senso ed un peso a tutto il territorio. 
Dice bene che i campanilismi hanno penalizzato l'anno solo la città ma tutto il territorio, ma non può nemmeno voler far credere che non solo non era presente alle feste di vent'anni fa ma era completamente assente anche dai "circoli del potere" dell'ultimo decennio. Oggi poi si scopre anche che Cremona trama ai nostri danni? Ma non era proprio cremonese il senatore che ha affondato le speranze di sopravvivenza del tribunale cittadino? E non sedeva negli stessi "circoli del potere"?

 Non voglio andar oltre, anche se da scrivere ne avrei ancora molto. 
I ventenni son ribelli, i ventenni devono essere fuori dagli schemi, i ventenni devon sentir il battito delle ali e pensare alla grande per cambiare il mondo.
Fa però specie, sentir certe parole da chi vent'anni non li ha mai avuti, e passati i quaranta, ancor fatica a trovar la strada per la "quadra". 

Grazie ad Antonio Grassi per la grande opportunità, per esser riuscito a creare una discussione trasversale e grazie a tutti gli altri artefici della saga.... Che naturalmente continua!

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